
Alcacer do Sal
13 ottobre 2025 – Attraversiamo tutto l’Alentejo meridionale per approdare ad Alcácer do Sal, sul Rio Sado.
Il paese è l’icona classica dei paesi ridenti, disteso sulle rive, prevalentemente quella riva sinistra, del fiume, se non fosse per l’infestazione di mosche e zanzare dalla primavera sino ad autunno inoltrato che disturba ogni momento di contemplazione.
L’Iglesia de Santiago è un gioiello del barocco portoghese con un interno decorato ad azulejos.

I due campanili che sovrastano il fiume ospitano numerosi nidi di cicogne.

Il ponte stradale metallico sul fiume Sado ha una sua storia.

L’opera, inaugurata nel maggio 1945, è stata progettata dall’ingegnere Carlos Guilherme Craveiro Lopes Couvreur. E’ un ponte stradale in ferro, dipinto di verde scuro, composto da tre sezioni di cui quella centrale più piccola (metri 42,70 + 14,60 + 42,70), sostenuto da in quattro pilastri di cemento armato rivestiti di pietra. La sezione centrale era inizialmente sollevabile ma attualmente fissa. Del meccanismo levatoio elettrico sono conservate tre ruote dentate, molto decorative. Da questo ponte partiva la Strada Nazionale 120 (N120) che arrivava sino a Lagos in Algarve. Ora il percorso, sempre affascinante, assume nuove denominazioni e il suo ultimo tratto costituisce parte della N125.

Dopo pranzo ripartiamo per Seixal, di fronte a Lisbona.
Che dice il localizzatore? Sostiene che abbiamo percorso 197.67 chilometri.